RESISTINA |
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NATURA DELL’ESAME |
E’ un ormone circolante costituito da due catene polipeptidiche unite da ponti disolfuro a costituire una proteina dimerica. È dosabile nel siero con una metodica immunoenzimatica. |
SIGNIFICATO |
Il dosaggio della resistina riflette la sensibilità insulinica di un soggetto. La resistina infatti mette in relazione la condizione di obesità con la resistenza all’insulina a livello epatico, muscolare ed adipocitario. Recenti studi hanno dimostrato che la resistina è considerata un marker di infiammazione in quanto è sintetizzata anche dai macrofagi. Valori superiori a 12 ng/ml indicano un peggioramento del quadro metabolico di un soggetto ed una predisposizione a fenomeni infiammatori che possono favorire l’insorgenza della malattia aterosclerotica. |
INDICAZIONI E LIVELLO DI EVIDENZA |
Per una corretta classificazione e inquadramento diagnostico della sindrome metabolica, del diabete, e dell’obesità ed impostazione dell’adeguata terapia. Livello di evidenza B |
METODO |
ELISA |
VALORI DI RIFERIMENTO |
4.1-12.1 ng/ml |
BIBLIOGRAFIA |
· Endocrine regulation of energy metabolism: review of pathobiochemical and clinical chemical of leptin, ghrelin, adiponectin, and resistin. Clin Chem 50: 1511-1525, 2004. · The current biology of resistin. J Intern Med 255: 439-447, 2004. · Resistin and obesity-associated insulin resistance. TRENDS in Endocrinology and Metabolism 13: 18-23, 2002. |