CREATINCHINASI (CK)

 

NATURA DELL’ESAME

La CK è un enzima prodotto da varie specie tissutali che appartiene alla classe delle transferasi. La sua funzione consiste nel catalizzare la trasformazione della creatina a fosfocreatina, consumando ATP e liberando energia chimica. Catalizza la seguente reazione: ATP + creatina = ADP + fosfocreatina. La reversibilità della reazione permette di immagazzinare energia sfruttando la defosforilazione della creatina. 
Ogni enzima creatinchinasi è costituito da due subunità indicate dalla lettera B (da brain) e dalla lettera M (da muscle); esistono quindi tre isoenzimi: CK-MM, CK-BB, CK-MB. La quantità di isoenzimi varia in relazione ai tessuti in esame. CK-BB è principalmente presente a livello cerebrale (96%) e raramente la sua determinazione quantitativa, nel torrente circolatorio sistemico, assume importanza clinica. Piccole quantità di CK-BB si riscontrano anche nella muscolatura liscia, come quella gastrica e intestinale. Nella muscolatura scheletrica abbonda CK-MM (90%) mentre nel miocardio si ha 60% di CK-MM e 40% di CK-MB. 

SIGNIFICATO

La creatinchinasi è spesso un parametro di routine in pazienti in emergenza. Inoltre, rappresenta un'analisi specifica in pazienti con dolore toracico o nella diagnosi dell'insufficienza renale acuta (spesso associata al diabete). Valori elevati di CK sono indice di danno muscolare. È quindi un indicatore di infortunio muscolare, rabdomiolisi, infarto del miocardio, miosite, miocardite, ipertermia maligna e sindrome neurolettica maligna. Valori inferiori possono addebitarsi ad epatopatia alcolica o artrite reumatoide.

INDICAZIONI E LIVELLO DI EVIDENZA

Il paziente diabetico rischia da 3 a 4 volte più di una persona non diabetica di essere colpito da un infarto del miocardio, e ha un rischio circa doppio di presentare un ictus o una complicanza legata alla malattia aterosclerotica delle grosse arterie degli arti inferiori. 

Le statine utilizzate nella terapia delle dislipidemie sono farmaci oramai utilizzati da molti anni e se si applicano alcune precauzioni si possono evitare i potenziali inconvenienti sui muscoli e sul fegato. È importante, nella fase di impostazione della terapia, e tutte le volte che si varia la posologia del farmaco, monitorare alcuni esami in particolare CPK e transaminasi; mentre quando la terapia è stabile nel tempo, sarà sufficiente un controllo annuale di questi parametri. Livello di evidenza B.

METODO

Enzimatico-colorimetrico

VALORI RIFERIMENTO

M < 190 U/l

F  < 140  U/l

BIBLIOGRAFIA

·       Guidelines and Recommendations for Laboratory Analysis in the Diagnosis and Management of Diabetes Mellitus. Clinical Chemistry 48: 436-472, 2002.

·     Amir KA, Chen SX, Bobba RK, Arsura EL. Elevation of serum creatine phosphokinase in hospitalized patients. Am J Med Sci. 2009 Nov;338(5):353-6.